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Normativa ambientale gruppi elettrogeni: emissioni, rumore ed EMC


Installazione gruppo elettrogeno

Introduzione

L’impiego di un gruppo elettrogeno non riguarda solo aspetti impiantistici ed energetici: ogni installazione deve rispettare precise disposizioni ambientali e di sicurezza. Le normative italiane ed europee regolano tre ambiti principali:

  • Emissioni in atmosfera
  • Inquinamento acustico
  • Compatibilità elettromagnetica (EMC)

Questi vincoli garantiscono che il funzionamento del generatore non comprometta la salute, l’ambiente o altre apparecchiature.


 

Emissioni in atmosfera

I gruppi elettrogeni sono assimilati agli impianti industriali e quindi soggetti a regolamenti nazionali e comunitari sulle emissioni.

Le norme stabiliscono:

  • Limiti di emissione per sostanze inquinanti (NOx, CO, particolato, idrocarburi incombusti).
  • Valori di qualità dell’aria che non devono essere superati.
  • L’obbligo di adottare la migliore tecnologia disponibile (BAT) per contenere le emissioni.

Per gli utilizzatori, questo significa scegliere generatori conformi ai limiti di legge e dotati di sistemi di abbattimento efficienti.

Riferimenti normativi principali:

  • D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – “Norme in materia ambientale” (Codice dell’Ambiente), Parte V – Tutela dell’aria e riduzione delle emissioni in atmosfera.

  • D.M. 12 luglio 1990 – “Linee guida per il contenimento delle emissioni inquinanti degli impianti industriali”.

  • D.P.C.M. 8 marzo 2002 – “Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell’inquinamento atmosferico e caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione”.

Nota: verificare sempre gli aggiornamenti normativi e le disposizioni locali (Regioni, Comuni, ARPA, Vigili del Fuoco).


 

Inquinamento acustico

Il rumore prodotto dai gruppi elettrogeni è regolato da normative specifiche che tutelano sia i lavoratori che le aree abitative circostanti.

I criteri principali sono:

  • Rumore in ambiente di lavoro → livelli massimi di esposizione quotidiana (dBA).
  • Rumore in ambiente esterno → valori limite in funzione della zona (aree residenziali, industriali, miste).
  • Introduzione del concetto di zonizzazione acustica per valutare l’impatto del generatore sul territorio.

L’adozione di generatori silenziati e di barriere fonoassorbenti è spesso la soluzione più efficace per rispettare i parametri. Verifica il valore nella scheda tecnica.

Riferimenti normativi principali:

  • L. 26 ottobre 1995, n. 447 – “Legge quadro sull’inquinamento acustico”.

  • D.P.C.M. 14 novembre 1997 – “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”.

  • D.P.C.M. 16 aprile 1999 – “Determinazione dei valori di emissione e di immissione acustica specifici per alcune sorgenti sonore, compresi gruppi elettrogeni”.

  • D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Parte V, integrazione con norme generali sulla tutela dell’ambiente.

  • Norme tecniche UNI EN ISO (es. ISO 3741, ISO 9614) per misurazioni delle emissioni sonore e delle vibrazioni.

Nota: verificare sempre gli aggiornamenti normativi e le disposizioni locali (Regioni, Comuni, ARPA, Vigili del Fuoco).


 

Compatibilità elettromagnetica (EMC)

Un generatore deve essere progettato per non produrre disturbi elettromagnetici e per garantire la propria immunità agli stessi.

In pratica:

  • Non deve interferire con apparecchiature elettriche ed elettroniche vicine.
  • Deve funzionare in modo affidabile anche in presenza di disturbi esterni.

La conformità EMC è requisito obbligatorio per la marcatura CE e per l’immissione sul mercato europeo.

Riferimenti normativi principali:

  • Direttiva 2014/30/UE – “Compatibilità Elettromagnetica (EMC)” del Parlamento Europeo e del Consiglio, recepita in Italia dal D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 104.

  • CEI EN 61000-6-2 – Immunità industriale.

  • CEI EN 61000-6-4 – Emissioni industriali.

  • CEI EN 61000-6-1 e 6-3 – Immunità ed emissioni per ambienti residenziali, commerciali e leggeri industriali.

  • CEI EN 55011 / CISPR 11 – Emissioni radioelettriche dei gruppi elettrogeni e apparecchiature industriali.

Nota: verificare sempre gli aggiornamenti normativi e le disposizioni locali (Regioni, Comuni, ARPA, Vigili del Fuoco).


 

Perché è importante per le aziende

Installare un gruppo elettrogeno conforme alle normative ambientali evita rischi di:

  • Sanzioni amministrative.
  • Blocco dell’impianto da parte degli enti di controllo.
  • Costi aggiuntivi di adeguamento post-installazione.

 

Soluzioni Visa SpA

I gruppi elettrogeni Onis Visa possono essere progettati per rispettare i più severi standard in materia di:

  • Emissioni atmosferiche (conformità Stage V e Tier 4F).
  • Inquinamento acustico (versioni silenziate per uso civile e industriale).
  • Compatibilità elettromagnetica (certificazione CE).

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